domenica 21 novembre 2010

L'idea di me

"Ho compreso in quei giorni quanto l'idea che avevo di me fosse ingombrante, quanto fosse invadente, e si mettesse sempre fra me ed il mondo, impedendomi di vederlo. Non avevo mai capito prima che mi dovevo spostare. Spostare da me." - Fabio Volo, Un posto nel mondo, Mondadori


E' incredibile, o quanto meno, mi risulta incredibile, quanto sia facile farsi abbindolare dalla facilità con cui non si riesca a prescindere dalla propria idea di sè. Se si agisce spontaneamente, il forte rischio è quello di far filtrare il mondo secondo la propria idea.
La spontaneità, ed avere una chiara (il più possibile) visione di ciò che ci circonda, sono a mio avviso molto importanti, ma sarebbe molto bello potersi far accompagnare sempre dalla capacità di utilizzare un freno, che è quello di considerare un avvenimento anche secondo altri filtri. In particolare quando questo avviene con le persone che amiamo, con cui condividiamo importanti passi nella vita.
Per quanto mi riguarda, quanto indicato ieri, ha attinenza con questo.
Mi rendo conto, che nonostante non dia quasi mai nulla per scontato, sono giunto a comportarmi così con la mia compagna.
Mi inalbero, mi impunto, prescindendo dal suo punto di vista. Il che è grave, perché mi fa dimenticare che quando mi fa un'osservazione non è per criticarmi, e se proprio lo deve fare, lo preannuncia.
Devo disintossicarmi dall'immagine che ho di me, dall'idea che comunque sia, qualunque cosa accada, io mi vado bene.

Messaggio alla rete....

Non so esattamente dove voglio andare a parare...
E questa immagine sfuocata, rende l'idea!

Desiderio di scrivere, e per una volta non su carta. Pensieri strani nella mente.
Forse vogla di condividere con qno questi pensieri, ma senza far sapere chi io sia. Lasciando xdere così il giudizio della persona.
Le opinioni quelle mi interessano, ma come condivisione delle proprie esperienze.

E' una giornata molto pesante. Il tempo atmosferico (brutto, novembrino. Brrrrrr) si è riversato anche in casa.
Un'isola dove tutto sembrava funzionare al meglio. Un rapporto maturo, mi son sempre detto.
E invece anche qui l'ho rovinato, l'abbiamo rovinato. Non so se irreversibilmente. Ma è un pantano ed a me i pantani non piacciono.
Non voglio attribuire colpe a chi, qui, non può difendersi. Ergo, scrivo quello che sento e vedo che commenti possono arrivare.
Direi che questo è il punto di partenza.
La prossima volta, mi presenterò, serbando però l'anonimato.